MESSA IN SICUREZZA DEL COSTONE ROCCIOSO A RIDOSSO DEL PORTO IN LOCALITA' MARINA DI CATEROLA - CITTA' DI CAPRI (NA)

PROJECT DESCRIPTION

L'intervento ha per oggetto l'esecuzione, nel Comune di Capri, delle opere di consolidamento d'una parte del costone retrostante il porto turistico in località Marina di Caterola e precisamente quella zona prospiciente l'area di banchina interdetta e la parte basale immediatamente ad est della stessa. L'intervento consiste nella realizzazione dei lavori di completamento di un precedente intervento di consolidamento. Tali lavori si compongono in una preliminare puntuale verifica dello stato di conservazione dei predetti lavori all'epoca eseguiti (peraltro già effettuata in sede di progettazione), pulizia mediante diserbamento ed idropulitura della parete, disgaggio dei massi di piccole dimensioni pericolanti e non suscettibili di consolidamento, messa in opera, sulla parte sommatale, di geocomposito da inerbire con idrosemina, con la sovrapposizione di una rete metallica di protezione solidarizzata al terreno, pali d'ancoraggio per gli ammassi rocciosi che si dovessero presentare in condizione di precaria stabilità, tubazioni di drenaggio, posa in opera di rete paramassi. Analoghi lavori sono previsti per la parte basale (cavità) ad est della zona di banchina attualmente interdetta, con l'aggiunta di una "corona" di chiodi di ancoraggio, disposti a quinconce, all'esterno ed all'interno del ciglio d'ingresso della cavità.

INDAGINI ESEGUITE
E' stato effettuato un'ispezione in parete per un rilievo geostrutturale teso ad accertare lo stato di conservazione delle opere realizzate e dell'eventuale necessità di una loro integrazione nonché un rilievo plani-altimetrico dell'area interessata dai lavori. Da tale rilievo geostrutturale, necessariamente puntuale per strisciate verticali, è emerso che lo stato di conservazione delle opere all'epoca realizzate è soddisfacente per cui non si prevedono ulteriori diffusi interventi strutturali salvo che in fase esecutiva non emergano situazioni significative di precaria stabilità e per tale motivo sono stati previsti alcuni interventi puntuali. E' stata rilevata, invece, una situazione di precarietà diffusa conseguente all'azione degli eventi meteorologici in particolare al ciglio del costone medesimo ove è stato anche individuato del materiale sciolto in un area di copertura essenzialmente di natura pozzolonica. Il rilievo eseguito, integrato da ispezione visiva con elicottero, è stato condizionato sia dalla situazione metrologica avversa esistenti durante alcuni sopralluoghi e sia dagli interventi all'epoca eseguiti (in particolare le sarciture) che hanno impedito il rilevamento di alcuni parametri standard.

INTERVENTI PREVISTI
L'intervento di consolidamento del costone nel tratto in questione viene articolato con la realizzazione delle opere di seguito descritte. Gli interventi ipotizzabili che qui si prospettano per la difesa attiva sono quelli normalmente utilizzati per la natura calcarea dei terreni e sono stati già ampiamente sperimentati nel lontano 1978 e recentemente su tutta la penisola sorrentina la cui geologia è del tutto analoga a quella dell'isola di Capri. Le tipologie d'intervento possono, in definitiva, indicarsi come segue:
Pulizia mediante diserbamento della parete e relativa idropulitura;
1. Disgaggio dei massi di piccole dimensioni pericolanti e non suscettibili di consolidamento;
2. Messa in opera, sulla parte sommatale, di geocomposito costituito da una rete metallica a doppia torsione a maglia esagonale e da una geostuoia tridimensionale polimerica compenetrate e rese solidali durante il processo di produzione,
da inerbire con idrosemina il tutto solidarizzato al terreno;
3. Pali d'ancoraggio per gli ammassi rocciosi che si dovessero presentare in condizione di precaria stabilità;
4. Corona di pali di ancoraggio suborizzontali lungo la cresta della caverna e subverticali all'interno della stessa (parte basale ad est del molo foraneo del porto turistico);
5. Fori di drenaggio;
6. Posa in opera di rete paramassi.

La superficie da trattare è stata valutata in mq. 10.300 circa in maniera tale da consentire il ritiro del divieto di utilizzazione dell'area sottostante mentre il consolidamento della parte basale del tratto immediatamente ad est non consentirà di eliminare l'interdizione della relativa zona corrispondente ma certamente contribuirà a migliorare la situazione strutturale della stessa parte del costone. Gli interventi proposti consentiranno di mantenere sostanzialmente inalterata la morfologia del costone per cui il risultato ambientale che viene atteso dalla realizzazione degli interventi potrebbe essere molto soddisfacente. Anche dallo studio redatto all'uopo si evidenzia che le opere di consolidamento previste sono da considerarsi compatibile con l'ambiente interessato mantenendo, inoltre, le stesse un alto grado di efficacia ed efficienza. E' del tutto evidente che le opere, per garantire la loro efficacia nel tempo, devono essere opportunamente mantenute con interventi periodici.

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO E STRATIGRAFICO
Il Porto Turistico di Capri è situato per la maggior parte sotto il pianoro di Gasto, e l'ultimo tratto è caratterizzato da un'alta parete calcarea subverticale che giunge da quota 110 m direttamente sulle strutture del porto (foto 1). L'andamento del versante calcareo, che sovrasta anche il pianoro di Gasto, è stato determinato dalla tettonica che ha agito sulle masse rigide calcaree, le quali hanno reagito alle sollecitazioni meccaniche dividendosi in grossi blocchi, delimitati da faglie il cui rigetto può essere anche notevole. L'attuale struttura dell'isola è rappresentata da due grandi blocchi calcarei: del M.te Solaro e del M.te Lo Capo; la parte mediana, e cioè la sella che divide i due blocchi, costituisce una zona di affioramento delle unità inferiori con copertura terrigena. I due blocchi calcarei sono delimitati a Nord e a Sud da due grosse faglie parallele all'attuale linea di costa, che hanno rigetti dell'ordine di centinaia di metri, cui segue una serie di faglie minori ad andamento subparallelo. A questo sistema se ne contrappone un altro, con andamento quasi ortogonale, con rigetti minori ma sempre notevoli, i cui principali elementi sono quelli che delimitano l'attuale costone del M.te Solaro per la parte che guarda verso Capri, e quello che isola il blocco di M.te S. Michele e M.te Tiberio. Queste due faglie principali presentano un'angolazione tra loro tale che possono essere immaginate come un cuneo con il vertice posto verso Marina Piccola. Le parti sommitali dei blocchi calcarei sono state modellate fortemente dall'azione degli agenti atmosferici presentando resti di paleosuperfici con probabili residui di campi carsici. Il carsismo rappresenta una caratteristica del paesaggio caprese ed alla sua azione sono da ricondurre le varie grotte che compaiono nell'isola, dislocate a varie quote anche se prevalentemente a livello del mare. Le formazioni presenti sono essenzialmente di tre tipi e cioè: calcari grigio - biancastri subcristallini di età Cretacica che si presentano poco o affatto stratificati; brecce e falde detritiche, più o meno cementate con intercalazioni di materiali piroclastici provenienti dalle eruzioni dei complessi del Somma Vesuvio e dei Campi Flegrei di età Pleistocenica; piroclastiti in genere sciolte associate a pozzolane sulle sommità dei versanti calcarei; coni e detrito di falda dell'Olocene. In particolare, il versante della zona in questione è stato determinato da una faglia con andamento NE-SW che ha troncato il massiccio calcareo che, nel tratto di Caterola, giunge fino al mare mentre nella parte che sovrasta per la maggior lunghezza il Porto Turistico si raccorda con il pianoro di Gasto, in cui compaiono materiali detritici misti a depositi piroclastici per la maggior parte rimaneggiati. (foto n° 2 ). E' possibile osservare, nella massa detritica e piroclastica del pianoro, la presenza di grossi blocchi calcarei che provengono da crolli avvenuti nei tempi passati nella parete calcarea che si presenta nel complesso, intensamente fratturata tanto da essere scomposta in blocchi e lame di grosse dimensioni, che presentano segni di instabilità notevole in alcuni tratti. (foto n° 3 ) Da un punto di vista geologico nella zona compaiono le seguenti formazioni:
1. calcari bruno grigiastri o giallastri, compatti e subcristallini in banchi e - CRETACICO;
2. coni di brecce e falde detritiche con intercalazioni di materiali piroclastici. - PLEISTOCENE;
3. materiali piroclastici poco cementati misti a pozzolana bruna. - PLEISTOCENE;
4. materiali piroclastici rimaneggiati commisti a terre rosse e detrito calcareo di varie dimensioni. - OLOCENE.

CONDIZIONI DI STABILITA'
I processi che portano alla instabilità del costone sono :
- Geometria della pendice - si presenta verticale con tratti a strapiombo;
- grado di fratturazione della roccia calcarea che determina la presenza di blocchi e lame in equilibrio instabile. I blocchi possono avere volumi anche di vari metri cubi;
- azione delle variazioni della temperatura diurne e stagionali che portano alla contrazione e dilatazione dei giunti.
- azione del vento e dell'acqua. Il vento può staccare piccoli frammenti dalle fratture e l'acqua può creare pressioni negative a tergo dei conci favorendone il ribaltamento.

CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEI TERRENI
I materiali presenti sono costituiti da calcari bruno grigiastri, compatti e subcristallini in banchi e strati, le cui caratteristiche meccaniche sono più che buone per la roccia integra; ma che per le zone ad alta fatturazione presentano valori che possono essere di coesione elevata ed angolo di attrito interno compreso tra 25° e 30°, con peso di volume pari a 2,3 T/m3. E' poi presente, in copertura, una formazione piroclastica composta da pozzolane bruno rossicce in parte alterate, i cui parametri geotecnici angolo di attrito interno compreso tra 25° e 35°, coesione quasi nulla, peso di volume compreso tra 1,6 ed 1,8 /m3.

PROJECT DETAILS

Categorie:
OGGETTO DEL SERVIZIO: MESSA IN SICUREZZA DEL COSTONE ROCCIOSO A RIDOSSO DEL PORTO IN LOCALITA' MARINA DI CATEROLA - CITTA' DI CAPRI (NA)
CLASSI E CATEGORIE DELLA TARIFFA: S 03 (EX. Ig) - Importo euro: 1'047'303,11
PRESTAZIONI SVOLTE: DIREZIONE DEI LAVORI E PROGETTAZIONE ESECUTIVA DI VARIANTE ED AMPLIAMENTO DELL'INTERVENTO
SOGGETTO ESECUTORE: ING. GIUSEPPE IAZZETTA
Geoingegneria.it | C.F. e P.IVA 06645740637 | Tribunale di Napoli n.2114/93 | C.C.I.A.A. n. 507234/93 | Cap. sociale € 42.000,00